Silenzio elettorale

Vale anche per i social?

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    Ex 6680 su Telefonino dal Giugno 2005

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    Domanda, amministro un paio di pagine Facebook, il silenzio elettorale vale anche per i social? Parlo di privati cittadini che esprimono opinioni sui candidati e programmi elettorali.
    Parlo del famoso mese di silenzio, non del giorno prima delle elezioni.

    Grazie
     
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    CITAZIONE (Bastian @ 19/4/2024, 07:57) 
    Domanda, amministro un paio di pagine Facebook, il silenzio elettorale vale anche per i social? Parlo di privati cittadini che esprimono opinioni sui candidati e programmi elettorali.
    Parlo del famoso mese di silenzio, non del giorno prima delle elezioni.

    Grazie

    Adoro queste domande. Perché è DAVVERO una bella domanda.

    Chi amministra una pagina Facebook, ha il DOVERE CIVICO di imporre il SILENZIO ELETTORALE sulle sue pagine, oppure no?

    Io, EGOISTICAMENTE, se fossi il gestore lascerei tutti liberi di parlare, ma CI VORREBBE UN LEGALE per capire se, con questa mia CONDOTTA, sto INFRANGENDO QUALCHE LEGGE.

    In sintesi: consultati con un amico legale (se ce l'hai), sennò chiedi consulto a pagamento (non ti vorrà un'enormità, è un consulto, viene fatturato e si paga).

    Leggi questa pagina, è molto interessante e correlata alla tua "NICE QUESTION":

    https://www.senatoragazzi.it/iniziative/di...20e%20pressioni.

    In particolare, si legge quanto segue (copio & incollo dopo aver citato la fonte):

    Niente però è stabilito per quei “luoghi” virtuali che oggi rappresentano l'evoluzione principale del nuovo modo di fare informazione e di comunicare: mi riferisco al mondo del web e dei social network. Le norme attuali sono inidonee a regolamentare il silenzio elettorale sui social network e, quindi, assistiamo, in occasione delle varie tornate elettorali, ad evidenti violazioni di regole che hanno il solo scopo di tutelare il libero convincimento dell'elettore da influenze e pressioni. Riteniamo, dunque, che sia necessario adeguare l'attuale sistema normativo alle esigenze e necessità che la moderna tecnologia ci impone e quindi confidiamo nella rapida approvazione del presente disegno di legge.

    Inoltre, su FACEBOOK mobile la domanda è già stata fatta, e c'è anche una risposta:

    https://m.facebook.com/nt/screen/?params=%...notes%2Fnote%2F

    Copio & incollo dopo aver citato la FONTE:

    Il silenzio elettorale vale sui social media?

    Formalmente, la risposta NO.

    La legge che disciplina la materia del 1956 (con integrazioni del 1975) stabilisce che:
    Nel giorno precedente ed in quelli stabiliti per le elezioni sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, la nuova affissione di stampati, giornali murali o altri e manifesti di propaganda.

    Nel 1985 il legislatore diede regole anche in merito alla comunicazione radiotelevisiva, mantenendo in sostanza la ratio della legge principale. Nel giorno precedente ed in quello stabilito per le elezioni fatto divieto anche alle emittenti radiotelevisive private di diffondere propaganda elettorale.
    Volendo considerare il 2009 come anno zero della comunicazione politica online in Italia, sembra non essere emerso un bisogno di regolazione della disciplina, in un senso (con regole stringenti) o nell’altro (considerando obsoleto il concetto di silenzio elettorale).
    Questo vuol dire che, dal punto di vista legale, sui social media la campagna elettorale può proseguire anche il giorno prima del voto, e questo potrebbe valere anche per i post sponsorizzati su Facebook e Twitter.
    L’espressione “manifesti di propaganda”, pur essendo in qualche modo assimilabile a modalità consolidate di comunicazione politica online, è assolutamente generica e lascia ampissimi margini di manovra, anche nella sua interpretazione più prudente.
    Se un candidato sulla sua pagina ricordasse che il giorno dopo si va a votare, o linkasse a un suo video di Youtube, non violerebbe in ogni caso la legge. Allo stesso modo, questa regola dovrebbe riguardare ciascuno di noi, ciascun utente esprima un’opinione in qualche modo riconducibile alla propaganda, sui suoi profili personali.
    Di fatto, garantire il rispetto del silenzio elettorale sui social media è MATERIALMENTE IMPOSSIBILE.


    Su corriere.it ( fonte: https://www.corriere.it/politica/elezioni/...28c3c6849.shtml ) così si dice (articolo del 3 OTTOBRE 2021, quasi 3 anni fa):

    Web e social network
    Con internet e i social network, il tema del rispetto del silenzio elettorale ha aperto nuovi interrogativi e nuove problematiche. In occasione delle ultime elezioni europee, l’Agcom ha predisposto delle linee guida relative alle piattaforme digitali, come Facebook o Google, con le quali sono stati assunti degli accordi sulla parità di informazione. Ma si tratta di semplici linee guida e non espressamente relative al silenzio elettorale. La competenza a vigilare sul rispetto del silenzio elettorale è in capo al ministero dell’Interno, Direzione centrale dei servizi elettorale.
     
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    Mi giunge nuova che il silenzio elettorale duri un mese.
     
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    CITAZIONE (Stutelato @ 19/4/2024, 09:50) 
    Mi giunge nuova che il silenzio elettorale duri un mese.

    A parte questo, devi schierarti ;)

    Le tue conoscenze legali cosa ti suggeriscono? L'autore del thread non sa come comportarsi, è lui l'admin della pagina Facebook.
     
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    Mi si dice che di recente (aprile appunto) sia uscito qualcosa come DPR
     
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    CITAZIONE (Bastian @ 19/4/2024, 09:57) 
    Mi si dice che di recente (aprile appunto) sia uscito qualcosa come DPR

    Se puoi citare la fonte è meglio.

    Se pensi che sia uscito un decreto del Presidente della Repubblica che regolamenta la questione, allora - nel tuo interesse - fa' rispettare il silenzio elettorale per i giorni previsti dalla legge.

    Bastian ho trovato la risposta su un sito ufficiale.

    https://informazioneeditoria.gov.it/it/att...e-referendarie/

    Le campagne di comunicazione istituzionale durante le consultazioni elettorali e referendarie
    Il periodo antecedente alle consultazioni elettorali, a partire dalla pubblicazione in G.U. del D.P.R. di indizione dei comizi elettorali, è caratterizzato dal divieto di comunicazione istituzionale (in via colloquiale, detto anche “silenzio elettorale”).

    Sul tema, l’art. 9 c.1 della legge 22 febbraio 2000, n. 28 stabilisce che “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni”.

    Pertanto, a decorrere dalla data di indizione dei comizi elettorali, e durante tutto il periodo caratterizzato dal c.d. “silenzio elettorale”, possono essere diffuse soltanto le campagne di comunicazione istituzionale caratterizzate dai requisiti della indispensabilità, previa acquisizione delle osservazioni positive da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni (AGCOM).

    Tutte le campagne rispondenti a tali requisiti, incluse quelle pubblicate sui social media, devono essere diffuse in forma impersonale e pertanto non possono riportare il logo del Governo, né menzionare nell’audio o in grafica il nome della Struttura, dell’Amministrazione o dell’Autorità politica di riferimento. Possono invece recare l’emblema della Repubblica ed i siti internet e/o numero verde dove reperire le informazioni relative all’argomento cui la campagna si riferisce.

    Normativa
    Legge 22 febbraio 2000, n. 28 Artt. 8-11-septies. Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie per la comunicazione politica


    Per ulteriori approfondimenti e informazioni sul tema si rimanda alle FAQ pubblicate sul sito dell’AGCOM.


    Di conseguenza, nel dubbio FAREI RISPETTARE IL SILENZIO ELETTORALE anche sul social media da te gestito, Bastian
     
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    Non vorrei dire una cavolata ma mi sembra di ricordare che l'obbligo sia più o meno stringente se i siti sono visibili a tutti o meno
     
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    CITAZIONE (paolino81 @ 19/4/2024, 11:46) 
    Non vorrei dire una cavolata ma mi sembra di ricordare che l'obbligo sia più o meno stringente se i siti sono visibili a tutti o meno

    Il concetto di visibilità sui social network è un concetto relativo.

    Io, admin di una pagina, pubblico un post politico con visibilità solo ai 100 iscritti; uno dei 100 iscritti fa screenshot e lo pubblica nella sua pagina social personale, con accesso illimitato a chiunque, e la fonte dello screenshot sono io con il mio post politico ORIGINARIAMENTE a visibilità ristretta a 100 persone.

    Ricadiamo nel discorso che pubblicare sui social, che ci piaccia o meno, significa "mettere i manifesti": chiunque può leggere, DIRETTAMENTE o INDIRETTAMENTE.
     
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    Nel dubbio nel forum che amministro è severamente proibito parlare di politica (era già così prima che diventassi admin) quindi il problema non si pone :ihih:
     
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    CITAZIONE (paolino81 @ 19/4/2024, 11:58) 
    Nel dubbio nel forum che amministro è severamente proibito parlare di politica (era già così prima che diventassi admin) quindi il problema non si pone :ihih:

    Credo che a questo punto anche qui sarà vietato parlare di politica specialmente nei periodi caldi di silenzio elettorale Aves mcllcu Alby™
     
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    CITAZIONE (Bastian @ 19/4/2024, 07:57) 
    Domanda, amministro un paio di pagine Facebook, il silenzio elettorale vale anche per i social? Parlo di privati cittadini che esprimono opinioni sui candidati e programmi elettorali.
    Parlo del famoso mese di silenzio, non del giorno prima delle elezioni.

    Grazie

    Il "silenzio elettorale" è una legge fatta unicamente per lasciare il tempo alla gente di "pensare e ragionare" sul voto che si andrà ad esprimere, in modo che non lo si faccia sull'onda di emozioni o notizie dell'ultimo minuto (solo a scrivere "pensare" accanto a "voto" mi vien da ridere, ma vabbè).
    La cosa viene recepita dagli amministratori di spazi comuni unicamente per il sovraccarico di lavoro che inevitabilmente le discussioni politiche portano alla moderazione, ma non vi è alcun obbligo giuridico.

    CITAZIONE (Geometra Dal Macigno @ 19/4/2024, 12:13) 
    Credo che a questo punto anche qui sarà vietato parlare di politica specialmente nei periodi caldi di silenzio elettorale Aves mcllcu Alby™

    Come preferite, la maggior parte del lavoro di moderazione lo fate voi, inutile negarlo

    CITAZIONE (paolino81 @ 19/4/2024, 11:46) 
    Non vorrei dire una cavolata ma mi sembra di ricordare che l'obbligo sia più o meno stringente se i siti sono visibili a tutti o meno

    L'obbligo, come ho scritto, riguarda le testate giornalistiche e chiunque possa, tramite la propria notorietà, con il proprio pensiero influenzare l'opinione pubblica.
    Dubito che se io e Geometra ci mettiamo a parlare di cosa ne pensiamo della Meloni possa influenzare il pensiero di qualcuno; già non ci riesco con il C.d.S. che è il mio lavoro, figuriamoci con la politica :P
     
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    CITAZIONE (Geometra Dal Macigno @ 19/4/2024, 10:17) 
    per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni

    :D :D
     
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    CITAZIONE (Geometra Dal Macigno @ 19/4/2024, 10:17) 
    Se puoi citare la fonte è meglio.

    Se pensi che sia uscito un decreto del Presidente della Repubblica che regolamenta la questione, allora - nel tuo interesse - fa' rispettare il silenzio elettorale per i giorni previsti dalla legge.

    Bastian ho trovato la risposta su un sito ufficiale.

    https://informazioneeditoria.gov.it/it/att...e-referendarie/

    Le campagne di comunicazione istituzionale durante le consultazioni elettorali e referendarie
    Il periodo antecedente alle consultazioni elettorali, a partire dalla pubblicazione in G.U. del D.P.R. di indizione dei comizi elettorali, è caratterizzato dal divieto di comunicazione istituzionale (in via colloquiale, detto anche “silenzio elettorale”).

    Sul tema, l’art. 9 c.1 della legge 22 febbraio 2000, n. 28 stabilisce che “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni”.

    Pertanto, a decorrere dalla data di indizione dei comizi elettorali, e durante tutto il periodo caratterizzato dal c.d. “silenzio elettorale”, possono essere diffuse soltanto le campagne di comunicazione istituzionale caratterizzate dai requisiti della indispensabilità, previa acquisizione delle osservazioni positive da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni (AGCOM).

    Tutte le campagne rispondenti a tali requisiti, incluse quelle pubblicate sui social media, devono essere diffuse in forma impersonale e pertanto non possono riportare il logo del Governo, né menzionare nell’audio o in grafica il nome della Struttura, dell’Amministrazione o dell’Autorità politica di riferimento. Possono invece recare l’emblema della Repubblica ed i siti internet e/o numero verde dove reperire le informazioni relative all’argomento cui la campagna si riferisce.

    Normativa
    Legge 22 febbraio 2000, n. 28 Artt. 8-11-septies. Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie per la comunicazione politica


    Per ulteriori approfondimenti e informazioni sul tema si rimanda alle FAQ pubblicate sul sito dell’AGCOM.


    Di conseguenza, nel dubbio FAREI RISPETTARE IL SILENZIO ELETTORALE anche sul social media da te gestito, Bastian

    Il termine "comizi elettorali" si riferisce sii giorni del voto 8/9 giugno.
    https://dait.interno.gov.it/documenti/circ...24-mod1-eur.pdf
     
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    Io faccio un discorso più ampio. C'è mai stata una tornata elettorale senza che questo silenzio venga spezzato? No. Chi ha rotto il silenzio ha avuto delle sanzioni? No. Quindi secondo me è una grandissima cavolata... Non viene rispettato da nessuno e lo stato stesso non lo fa rispettare...
     
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    CITAZIONE (Seril89 @ 19/4/2024, 19:34) 
    Io faccio un discorso più ampio. C'è mai stata una tornata elettorale senza che questo silenzio venga spezzato? No. Chi ha rotto il silenzio ha avuto delle sanzioni? No. Quindi secondo me è una grandissima cavolata... Non viene rispettato da nessuno e lo stato stesso non lo fa rispettare...

    Allora, ricapitolando, ho parlato con un legale che tutela un amministrazione comunale, alla fine della fiera è obbligatorio (in quanto esteso da un dpr) il silenzio elettorale sui social per le canoniche 48 ore.
     
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